Premesso che nella mia famiglia nessuno ha mai avuto un sussidio statale (che possa essere una pensione di invalidità, la disoccupazione, la naspi, il reis, il reddito di cittadinanza o la cassa integrazione ecc) e speriamo in futuro di non averne bisogno.
Faccio questa premessa per sgombrare il tavolo da eventuali accuse di avere degli interessi o quant'altro.
Ultimamente buona parte della stampa italiana sta facendo una gran lotta contro il famigerato Reddito di Cittadinanza voluto dal movimento 5 stelle.
Ultimamente la stampa sta portando alla ribalta nazionale dei casi isolati di persone che hanno ricevuto questo sussidio illegalmente attraverso degli escamotage (classici esempi il finto disoccupato che lavora in nero e prende il RdC, oppure coloro che nascondono al fisco il loro patrimonio in modo da risultare nullatenenti ecc).
Il recente caso Tridico (accusato di aver ottenuto un raddoppio dello stipendio, ma pur sempre inferiore rispetto ai suoi colleghi di pari grado) fa parte della stessa campagna mistificatoria contro il reddito di cittadinanza.
Che il reddito di cittadinanza non è perfetto lo sanno anche gli stessi creatori. Il sistema sta mostrando alcune falle ed è giusto che vengano apportati dei correttivi. Tuttavia indicare il reddito di cittadinanza come l'origine di tutti i mali oltre ad essere un atto di pura ipocrisia rappresenta tutta la malafede di chi non ha mai voluto prendere in seria considerazione il problema della corruzione, del lavoro nero e dell'economia sommersa.
I furbetti in questo paese sono sempre esistiti. Negli anni abbiamo sempre sentito storie di pensioni di invalidità date a chi invalido non era, di pensioni di persone defunte riscosse per anni, di sussidi di disoccupazione (o cassa integrazione) percepiti mentre il beneficiario lavorava in nero. La soluzione quale sarebbe? Abolire ogni strumento di welfare o finalmente punire i (pochi) approfitattori?
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