I due pesi e le cento misure di Matteo Salvini


Quando un amico sbaglia e commette un errore che non ti aspetti, e Luca ha fatto male a se stesso più che ad altri, prima ti arrabbi con lui, e di brutto.
Ma poi gli allunghi la mano, per aiutarlo a rialzarsi.
Amicizia e lealtà per me sono la Vita.
In questa foto avevamo qualche anno e qualche chilo in meno, voglio rivederti presto con quel sorriso.
Ti voglio bene amico mio, su di me potrai contare. Sempre.

 
Queste sono le parole di Matteo Salvini pubblicate su facebook in favore di Luca Morisi indagato per droga. 


Ma che belle parole cristiane di comprensione e cariche d'affetto caro Matteuccio!


Sia chiaro. Dei traffici in cui è coinvolto l'ideatore e creatore de "la bestia": la macchia social acchiappalike dove si gioca il consenso elettorale, importa poco. Quello che importa sono i due pesi e le cento misure che il prode Salvini (ormai in conclamata crisi di identità) ma anche i suoi vili seguaci usano su ogni cosa.

In ordine sparso:

- Si fanno difensori della famiglia tradizionale ed intanto continuano a sposarsi e divorziarsi con estrema facilità.

- Si fanno difensori del made in Italy contro la globalizzazione senza considerare che anche loro nel bene e nel male hanno sponsorizzato il concetto cardine della globalizzazione (la Lega siede in parlamento dai primi anni 90).

- Si fanno portavoce della sicurezza nelle strade cittadine, intanto un'assessore dei loro uccide un poveraccio.

- Dicono di dare la caccia ai ladri quando hanno lettaralmente rubato 49 milioni alle casse dello Stato.

- Dicono di voler combattere la povertà ma fanno la guerra al reddito di cittadinanza.

-Fanno gli agguati al citofono a presunti spacciatori con le forche in mano ma quando i guai con la droga capitano a loro sono pronti a stendere il ramoscello di ulivo.

- Dicono di essere bravi cristiani ma auspicano la sofferenze e la morte alle persone omosessuali.

Del recente scandalo di cui Salvini denuncia la campagna mediatica mi chiedo: e se al posto di Morisi ci fosse stato un Conte, un Bersani, un Di Maio, un Letta come avrebbe reagito il cazzaro verde? Avrebbe steso il ramoscello d'ulivo da bravo cristiano o avrebbe imbracciato il fucile verde da bravo cazzaro? Ah saperlo!

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